Nato come progetto installativo di tesi, il video è una autoarchiviazione dei disegni e diari realizzati dal 2017 al 2019: tramite l’animazione, si prova ad eliminare la staticità dei singoli lavori, analizzando lo spazio dello studio, creando un sistema di immagini in movimento che allo stesso tempo nasconde e crea nuovi livelli di significato.
«Il video è una modalità di autoarchiviazione del mio lavoro in modo non statico, ma trasformativo, tramite l’animazione, frame per frame. Il formato verticale è stato scelto per questioni installative e di fedeltà al formato dei lavori. Il suono, modificato, proviene dai rumori del disegnare su carta e del voltare le pagine dei miei diari».
(2017-2019) video, suono stereo, 4’56”, 2020
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